Dopo lo Short Test effettuato in primavera vi avevamo lasciato con la promessa di effettuare un test più approfondito.
Ed eccoci qui con il test della Thok Mig R che, nel frattempo, è cresciuta moltissimo a livello di popolarità e apprezzamento da parte del pubblico al punto da diventare la Mtb a pedalata assistita 2018 preferita dai lettori di eBikeCult.
E questo risultato stupisce ancora di più se si considera che questo marchio ha una storia decisamente breve, ma grazie all’esperienza di Stefano Migliorini, uno dei fondatori del marchio, sulle piste di Coppa del mondo Dh e alle sinergie create con personaggi del mondo moto (vedi Toni Bou), le Thok Mig sono diventate rapidamente celebri.

Il telaio è in lega leggera 6061 T4 T6 con parti lavorate al Cnc e con 140 mm di travel al posteriore, gomme 650b Plus e motorizzazione Shimano Steps.
Gli ingredienti, insomma, ci sono tutti.
Il test è stato effettuato sul modello Thok Mig R, cioè la versione mediana della piccola gamma Thok.
Entriamo adesso nei dettagli del test…
Nonostante la mancanza di una batteria integrata vera e propria, le linee della Thok Mig R sono filanti e armoniose.

1 – DETTAGLI  TECNICI TELAIO
– Geometria: 9,0
Con 66° di angolo sterzo la Thok Mig R è decisamente a suo agio in qualsiasi situazione.
Se parliamo invece dell’angolo del tubo sella, i 74,5° di inclinazione sono ottimi per pedalare.
Il tubo orizzontale arriva a 615 mm in taglia L, ovvero non una lunghezza da record per la categoria, ma è una misura che dà un buon bilanciamento in sella e un ottimo feeling alla guida.

Design molto aggressivo per la Thok Mig R

L’altezza del movimento centrale è di 350 mm da terra ed è un valore ottimo per questa categoria di bici.
Risulta veramente difficile urtare con la parte bassa del telaio, grazie anche al ridotto ingombro del motore Shimano Steps.
Altro valore da tener bene in considerazione è la lunghezza del carro che si ferma a 450 mm, ovvero un valore standard per le attuali e-bike con gomme Plus.

– Assetto in sella: 9,0
Il sottoscritto è alto 183 cm e ha provato la Thok Mig R in taglia L.
La prima sensazione è quella di essere su una bici abbastanza “alta” come impostazione. Il movimento centrale e l’altezza manubrio da terra sono considerevoli e bisogna abituarcisi appena saliti in sella, ma bastano davvero un paio di uscite per cominciare a sentirsi cucita addosso questa tuttofare.

Parlando invece del carro la lunghezza abbastanza ridotta di quest’ultimo è avvertibile sin da subito soprattutto quando si tratta di alzare l’anteriore per evitare degli ostacoli o semplicemente per divertirsi con qualche manual.

La Thok Mig R è davvero una e-bike tuttofare ma nonostante questo l’interasse di ben 1214 mm (in taglia L) le permette prestazioni in discesa di tutto rispetto pur mantenendo un’ottima reattività nei cambi di direzione.

Passando invece al ponte di comando l’allestimento è davvero aggressivo: manubrio da 780 mm di larghezza e 20 mm di rise abbinato ad un attacco da 45 mm rendono ogni cambio di direzione immediato infondendo una certa sicurezza nei comandi.
L’angolo di sterzo da 66°, infine, ispira confidenza sin da subito.

– Cura costruttiva: 9,5
Il design della Thok Mig R è azzeccato: semplice e con pochi fronzoli.
Questo telaio è ben rifinito e possiamo vedere come il passaggio interno dei cavi di trasmissione, freni e reggisella sia stato pensato nel migliore dei modi.
Il foro di ingresso sul tubo obliquo è ben fatto.

Altro particolare degno di nota è il paracolpi custom (fornito di serie in due colorazioni, nero oppure rosso) in materiale plastico che protegge la batteria da urti contro rocce e sporgenze.

Nonostante le generose dimensioni delle gomme da 2,8 ” il passaggio nel telaio è buono e il fango non impensierisce più di tanto.

La qualità costruttiva del carro è di alto livello e le tubazioni non certo risicate per dimensioni rendono l’insieme solido e preciso.

Altro aspetto molto importante nel segmento e-bike è la posizione del portaborraccia. Sulla Thok Mig R è presente un solo attacco in posizione classica così da favorire la presa e diminuire il rischio di uscita accidentale della borraccia.
Il guidacatena è ancorato alla parte bassa del triangolo principale, appena sopra la corona anteriore del motore Shimano Steps E8000.

Il reggisella è marchiato Thok ed è presente con corsa di 125 mm per la taglia S e di 150 mm per le taglie M, L ed XL.

Il comando remoto ha una classica levetta che non è risultata molto ergonomica.
La presenza del comando Shimano Di2 per selezionare la modalità di assistenza (foto in basso) non permette di utilizzare un comando del reggisella di tipo trigger, molto più pratico da attivare.

– Tuning ammortizzatore: 8,5
Essendo questo il modello intermedio della gamma, la Thok Mig R è provvista dell’ammortizzatore RockShox Deluxe RL da 210×55 millimetri, quindi con standard metrico.
Non è il top come resistenza alle sollecitazioni più intense (e in tal caso si esce dall’ambito di utilizzo di questa bici), ma considerando la fascia di prezzo e l’ambito trail riding di questo modello è risultato ben tarato.

Il tuning idraulico, come riportato sul sito Thok, è personalizzato per questa sospensione e le regolazioni disponibili sono 3: compressione aperto/chiuso, il rebound con il pomello concentrico alla levetta della compressione e la possibilità di inserire o togliere gli spacer all’interno della camera positiva per modificare la progressività della corsa.

Sullo stelo dell’ammortizzatore sono presenti le posizioni del sag in percentuale e la corsa in millimetri.

– Posizionamento dell’ammortizzatore: 9,0
L’ammortizzatore è in una posizione quasi perfetta per qualsiasi tipo di intervento stando in sella.
Senza dimenticare che la sua posizione non impedisce di inserire in posizione classica il portaborraccia, dettaglio da non trascurare.

– Autonomia batteria: 7,0
Come già spiegato in modo approfondito nel test dello Shimano Steps, la batteria da 504 Wh di Shimano va utilizzata un po’ prima di capirne per bene l’effettiva autonomia.
Mi è capitato di utilizzare la Thok Mig R in compagnia di amici motorizzati Bosch e devo ammettere che l’autonomia non mi ha entusiasmato.
Come già detto nella review dello Shimano Steps, non è raro ritrovarsi a batteria scarica quando arriviamo sulla soglia delle ultime due tacche del display. Per fare dislivelli superiori ai 1400 metri, anche utilizzando sempre la modalità Eco, è opportuno considerare delle soste per la ricarica della batteria.
Ovviamente influiscono molto il peso del biker (nel caso del tester 90 kg), il tipo di terreno, la pressione e la tipologia di gomme utilizzate.

Anche sul il sistema Shimano E-Steps è possibile personalizzare ogni modalità di assistenza tramite l’app per smarthpone.

– Peso bici: 10
Con 21,3 kg  di peso (in taglia M senza pedali) la Thok Mig R si posiziona tra le migliori di categoria se teniamo in considerazione il tipo di montaggio e soprattutto il prezzo a cui viene proposta.
Grazie all’abbassamento del baricentro (permesso dal motore Shimano e dalla batteria inserita nel tubo obliquo) e alle geometrie moderne, alzare l’anteriore o fare un bunnyhop è relativamente facile (per essere una e-bike).
Come su qualsiasi Mtb a pedalata assistita è invece da tenere a mente i 21,3 Kg di peso quando vogliamo rallentare bruscamente. L’inerzia, infatti, è maggiore rispetto ad una Mtb e dobbiamo ricalibrare quelli che sono i nostri riferimenti in frenata.

– Prezzo telaio e/o bici: 8,5
La Thok Mig R viene proposta a 5250 Euro e, considerando la cura sulla geometria del telaio, i componenti montati (come ad esempio la trasmissione Shimano Deore XT/SLX, freni Deore XT con dischi da 200 mm) e le caratteristiche dinamiche di questa bici, è una cifra niente male.
Il prezzo è identico a quello della Wilier e803 TRB e quest’ultima ha in dotazione la trasmissione Deore Xt Di2, un plus molto utile su una e-bike, mentre la Thok Mig R ha componenti come la forcella RockShox Lyrik Rc e gomme Maxxis più orientate e pronte per un utilizzo trail.

Il ridotto ingombro dello Shimano Steps M8000 ha permesso di accorciare il carro.

La cassetta Shimano 11-46 è funzionale, economica e fa il suo dovere in ogni situazione.

La cosa che più mi ha colpito è stato estrarre la Thok Mig R dalla scatola, caricare la batteria e partire senza avere la sensazione-necessità di fare alcun upgrade.
E’ a tutti gli effetti una e-bike RTR, cioè ready to ride.

– Garanzia: 6,5
Thok garantisce i propri prodotti per due anni, come richiesto per legge. E’ previsto però un servizio di crash raplacement sul telaio della durata di due anni.

Voto finale (da 1 a 10): 8,55

2 – COMPORTAMENTO IN SALITA
– Efficienza sospensione posteriore in salita: 9,0
Il mix decisamente azzeccato tra schema di sospensione e tuning ammortizzatore, unito alla geometria bilanciata, dona alla Thok Mig R delle doti da scalatrice ottime.

Quando infatti stiamo salendo su asfalto basta posizionare l’ammortizzatore e la forcella nella posizione di lock-out per non avvertire nessun movimento indesiderato. Anche se ci alziamo sui pedali la risposta è ottima e possiamo sfruttare appieno tutta la potenza per salire alla massima velocità.

Le gomme poi sono la scelta più azzeccata se vogliamo percorrere molti chilometri e la Maxxis Rekon da 2.8″ al posteriore scorre molto bene anche nei trasferimenti asfaltati mentre la Minion DHR II, sempre da 2.8″, garantisce grip e sicurezza.

Sulle salite offroad il discorso è simile, ma non del tutto.
Se infatti affrontiamo strade forestali senza pretese di velocità possiamo stare tranquilli, aprendo l’idraulica di ammortizzatore e forcella godendoci il percorso, ma se la situazione comincia davvero a farsi seria con pendenze considerevoli, passaggi più impegnativi e tratti in single track, si rimpiange un po’ l’assenza di una modalità intermedia sul blocco ammortizzatore.

Questo perché la sospensione sbloccata è molto “plush” (cioè fluida e sensibile) e quando si prova a pompare per salire su un ostacolo si perde un po’ di efficacia.

Al contrario, a sospensione chiusa ci si ritrova a rimbalzare su ogni asperità ottenendo lo stesso risultato.

– Erogazione potenza in salita: 10
Il comportamento dello Shimano Steps è esemplare per fluidità, intuitività e facilità di utilizzo. Il voto è il medesimo che abbiamo già dato ad altre bici equipaggiate con lo stesso motore.

– Impressioni di guida in salita: 9,0
Nonostante la mole da e-bike la Thok Mig R si guida in salita molto bene.
Il ponte comando con il manubrio da 780 mm e il rise di 20 mm abbinato all’attacco manubrio corto regalano all’anteriore una precisione di guida notevole e lo sterzo non risulta pesante nonostante la gomma di larga sezione.
Ovviamente, se non siete mai saliti su una e-bike sappiate che anche in salita il lavoro di braccia e busto per contrastare e bilanciare la spinta del motore è notevole e stancante.

L’approccio è quasi motociclistico (ne avevamo parlato qui) e occorre un po’ di pratica le prime volte per riuscire a salire in modo proficuo sui passaggi più impegnativi.
Se uniamo poi la sensazione iniziale di essere su una bici abbastanza “alta” la confidenza non è ai massimi livelli, almeno fino a quando non si dà fiducia al mezzo e se ne capiscono i limiti e le potenzialità da “stambecco”.

Voto finale (da 1 a 10): 9,3

3 – COMPORTAMENTO IN DISCESA
– Efficienza sospensione posteriore in discesa: 8,5
La sospensione 4 bar linkage unita all’ammortizzatore RockShox Monarch RL dona alla Thok Mig R un comportamento molto sensibile.
La sensibilità risulta molto buona nella prima parte della corsa e le gomme di grande sezione aiutano ancora di più ad attutire le sollecitazioni provenienti dal terreno.
La parte finale della curva di compressione è invece molto progressiva ed è veramente difficile arrivare a fine corsa se impostiamo il valore di sag corretto (attorno al 30%).

L’unico limite di questo sistema è la resistenza dell’ammortizzatore nelle lunghe discese.
Se uniamo la mancanza di un piggyback alla mole tipica di una e-bike di ultima generazione è facile arrivare al surriscaldamento dell’idraulica (e al conseguente calo di prestazioni) nei trail in discesa molto lunghi e senza soste.
– Efficienza in frenata: 8,5
Il lavoro della sospensione non risente della frenata e anche nelle situazioni più impegnative la Thok Mig R si è rivelata performante.
Unica nota dolente è la gomma posteriore che, essendo molto scorrevole e con la tassellatura di altezza ridotta, non offre il grip necessario sui tratti più ripidi o quando c’è bisogno di rallentare molto su fondi smossi o scivolosi.
– Impressioni di guida in discesa: 8,5
Come detto prima, la sensazione iniziale sulla Thok Mig R è quella di stare… un po’ appollaiati sulla sella.
Bastano, però, pochi metri per scoprire la vera anima discesistica e giocosa di questo telaio e godere della confidenza e della velocità che regala in ogni situazione.

La forcella RockShox Lyrik RC Boost da 150 mm, unita al ponte di comando aggressivo, aiutano nella precisione di guida e anche nelle situazione limite di pendenza su ostacoli importanti, non ci si sente mai a disagio a patto di lasciar scorrere molto.

Come detto sopra la Thok Mig R è una bici giocosa e penso che questo sia il modo giusto per goderne appieno ad ogni uscita.
Il peso si avverte poco quando si cerca di saltare un ostacolo o sollevare l’anteriore e il merito è del posizionamento molto in basso di motore e batteria.
Caratteristica che fa dimenticare di essere in sella ad una e-bike da 21 chilogrammi.
La bici esce dalla scatola pronta per essere frustata su ogni terreno e il divertimento non manca mai.

Voto finale (da 1 a 10): 8,5

4 – COMPORTAMENTO SUL PEDALATO
– Efficienza sospensione posteriore nel pedalato: 9
L’ammortizzatore RockShox, avendo solo due posizioni per l’idraulica in compressione, si presta bene per terreni battuti oppure molto sconnessi.
Il sostegno a metà corsa dell’ammortizzatore è buono e la reattività del motore Shimano permettono dei rilanci abbastanza rapidi.
Sui fondi molto ripidi e tecnici si avverte la mancanza di una posizione intermedia dell’idraulica in compressione.
– Impressioni di guida nel pedalato: 10
La posizione in sella, grazie al piantone molto verticale, è delle migliori e quando c’è da pedalare su sali-scendi continui, la Thok Mig R è piacevole e facile da condurre.
Le sospensioni e la rapportatura scelta creano un mix molto efficace.
E’ qui che emergono le doti di trail bike di questa bici.

Voto finale (da 1 a 10): 9,5

VOTO COMPLESSIVO (da 1 a 10): 8,97

In conclusione…
Se cercate una Mtb a pedalata assistita facile, efficace e divertente la Thok Mig R potrebbe essere la scelta giusta.
Che siate pedalatori incalliti o rider alle prime armi questo telaio sa regalare lunghe giornate di divertimento in sella.
Difetti? Avremmo voluto provare una configurazione con un ammortizzatore più performante sulle lunghe discese, ma a parte questo la Thok Mig R ha tutte le carte in regola per essere inserita nella cerchia delle migliori e-bike sulla piazza.

 

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